TERZIGNOVERSANTE ORIENTALEVESUVIANO

Terzigno, una storia di vino e Vesuvio

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Terzigno e’ una delle realta’ piu’ antiche tra le terre situate alle falde del nostro vulcano. Ma da dove origina il suo nome ?

Scopriamolo insieme!

Terzigno e Vesuvio, un inscindibile connubio tra la città del fuoco ed il vulcano che le fa da sfondo. Un’antica montagna decantata da scrittori e poeti da Plinio il vecchio a Giacomo Leopardi i quali nelle loro opere ne hanno raccontato  i colori ed i profumi che generano percezioni uniche.

Un legame insito nel nome stesso di questo antico borgo. Già nell’etimologia della parola Terzigno infatti si rinviene traccia della sua travagliata storia indissolubilmente legata al vulcano. Secondo molti storici, infatti, il nome Terzigno deriverebbe da “Ter-Ignis” ( ossia tre volte toccata dal fuoco) rievocando di fatto le eruzioni vesuviane che nel corso della sua millenaria storia  più di una volta purtroppo ha sepolto e distrutto la realtà terzignese.

Questa ad ogni modo non rappresenta l’ unica teoria accreditata circa la genesi del nome Terzigno. Dei recenti studi altrettanto accreditati, infatti, collegano il suo nome alla vicina città di Pompei. La realtà vesuviana  che ospita gli scavi più visitati al mondo, a quell’epoca, rappresentava infatti il centro di potere, di cultura, nonché’ di vita mondana più rilevante dell’area meridionale della terra italica. In ragione di ciò in essa forte era la domanda di prodotti della terra e più in generale  di eccellenze enogastronomiche vesuviane, tra queste l’immancabile vino del Vesuvio.

Nell’ area corrispondente all’ attuale cittadina di Terzigno era situato il cosiddetto “Tertium Miliarium” (ossia Terzo miglio), borgo nel quale, secondo tale teoria, in epoca romana risiedevano buona parte dei contadini e dei viticultori locali i quali, grazie allo sfruttamento delle caratteristiche della terra vulcanica che non aveva euguali in nessuna altra zona, erano capaci di produrre un vino pregiato apprezzatissimo dagli abitanti della  lussuriosa Pompei, dei quali soddisfacevano l’ ingente domanda.

Oltre ai rinomati vitigni e le storiche case vinicole, a Terzigno è possibile visitare il MATT Museo Archeologico Territoriale di Terzigno ed il museo di Salvatore Emblema, accreditato artista della città.

Infine ma non per valore e bellezza, vanno ricordati i percorsi del Parco del Vesuvio, in particolare quello n 11, noto come “la Pineta di Terzigno”.
Vi abbiamo dato sicuramente tanti motivi per venire a Terzigno e perché no, magari anche pernottarvi, perché in ogni caso resta un luogo strategico non lontano da altri luoghi noti e di interesse come Pompei e la stessa Napoli, ma allo stesso tempo lontani dal caos della grande città per chi ama pernottare in luoghi tranquilli e a contatto con la natura.
Uno di questi è senz’altro il B&B Raffaello, posto in ottima posizione e con vista sul Parco Nazionale, per godere dei colori che ci regala il Vesuvio in tutte le sue stagioni.

Un pensiero su “Terzigno, una storia di vino e Vesuvio

  1. I luoghi sono veramente magnifici, ma i rifiuti che si trovano abbandonati ovunque sono uno spettacolo indecoroso e triste. Non vi è un tratto di via Zabatta in cui non ci siano cumuli di rifiuti abbandonati lungo il ciglio della strada, anche nei posti più suggestivi, come ai bordi dei campi che ospitano le viti.

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