AREA DEL SOMMASOMMA VESUVIANAVESUVIANO

La Masseria della Resina a Somma Vesuviana

Somma Vesuviana, terra ricca di storia e tradizioni, è area di grande interesse anche per la presenza di diverse masserie, le tipiche case rurali destinate anche ad aziende agricole all’interno delle quali si sviluppava una sorta di microcosmo societario nel quale trovavano ragione di esistere e convivere i proprietari, i contadini ed altre figure. È stato grazie al sistema ed alla conformazione stessa del Somma Vesuvio, con le colate laviche di quel fronte e le acque piovane che hanno formato nei secoli un territorio molto caratterizzato da solchi e lagni, unitamente al clima temperato ed alla straordinaria fertilità della terra vesuviana a determinare la concentrazione in quest’area del vesuviano di numerose unità di questo genere ed a far sì che, già all’epoca della colonizzazione romana, cominciassero a sorgere.

É poi con l’epoca angioina, con la designazione di Somma.Vesuviana a buen retiro di campagna del re Carlo d’Angio, che arriva al suo apice lo sviluppo delle masserie ed il sistema basato su quel microcosmo societario ed organizzativo di cui accennavamo sopra e che garantirà un grande impulso alla crescita, in quantità e qualità, dello sfruttamento agricolo in questa zona.
Tra le tante masserie sorte nell’area di Somma Vesuviana, come quelle di Starza Regina, Alaia, Pigno, Duca di Salza, la Masseria della Resina, posizionata nei pressi della zona di Santa Maria del Pozzo, è tra le più rilevanti per la secolare e peculiare storia e per lo stato di conservazione. La denominazione Resina deriva con ogni probabilità dal termine ravine, che indica un piccolo torrente ovvero un solco scavato dall’acqua stessa, e ne va rintracciato il motivo nella peculiare conformazione del territorio dove sorge, scavato letteralmente dal discendere delle acque pluviali dal monte Somma. Nel corso dei secoli il lavoro degli agricoltori della masseria contribuì a rendere perlopiù pianeggiante l’area donandole l’aspetto visibile ad oggi.

L’aspetto attuale della bella facciata della masseria Resina è dovuto all’intervento del celebre Duca Marcello Carafa, nato a Somma Vesuviana nel 1673 e proprietario dell’edificio. Caratteristica peculiare della masseria è la capienza eccezionale delle cantine e la monumentale imponenza delle architetture delle stesse. Un torchio imponente, ricavato da un tronco di quercia come per la quasi totalità delle masserie in quest’area alle falde del Vesuvio, rappresenta il fulcro dell’operosità che questo luogo ha contenuto nei secoli, testimoniata, altresì, dalla presenza di numerose ed importanti botti. Il biglietto da visita di questo luogo è stato in passato ed ancora oggi è uno spettacolare platano che domina l’area dinanzi all’ingresso della masseria della Resina.

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