CINEMA E TEATRORUBRICHE

I fratelli Lumière e l’eruzione del Vesuvio del 1895

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A Besançon, in Francia, nascono due fratelli che segneranno la storia contemporanea con una invenzione rivoluzionaria. I fratelli Lumière, o meglio Auguste Marie Louis Nicholas e Louis Jean Lumière, rispettivamente nati nel 1862 e nel 1864, diedero inizio alla storia del cinema con l’invenzione del “cinematografo”, uno strumento avente la doppia funzione di proiettore e camera.

La realizzazione di questo strumento ebbe un effetto dirompente per la nascita della “settima arte” ed incontrò sin dal principio il grande interesse del pubblico che a Parigi, nel luglio del 1895, poté ammirare per la prima volta questa rivoluzionaria invenzione nelle sale della «Revue générale des science”.

Queste prime, brevi, proiezioni, ebbero sin da subito un grande impatto sulla cultura popolare e rappresentarono un fatto storico per diversi aspetti. Nonostante ciò i fratelli Lumière rimasero scettici a riguardo, dedicandosi con risultati altresì sorprendenti, allo sviluppo di innovativi progetti in ambito fotografico.

I fratelli Lumière hanno legato indissolubilmente il proprio nome anche al Vesuvio e alla città di Napoli. Infatti nel 1898, arrivati in città nell’ambito del loro viaggio in Europa per scoprire le potenzialità del mezzo inventato e farne scoprire le meraviglie, realizzano un breve documentario sull’eruzione del Vesuvio. Il vulcano, che era in fase attiva eruttiva sin dal 1895 e lo rimarrà per circa quattro anni, viene ripreso dai fratelli Lumière, che riprendono il vulcano sullo sfondo da diversi luoghi della città partenopea. Via Marina, via Toledo, il porto con vista sul Vesuvio che è in eruzione, Santa Lucia.

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Essi mostrano un vivido spaccato di queste zone con riprese di vita quotidiana. Una vita brulicante di persone che guardano al Vesuvio in eruzione con curiosità e poca partecipazione a differenza della popolazione vesuviana che viveva quei momenti con terrore e sgomento. Queste riprese da Napoli del Vesuvio in eruzione sono oggi visibili al contrario di quelle che andavano a documentare ancor più da vicino il fenomeno e l’impatto sulla popolazione alle falde del Vesuvio.

L’avventura napoletana e vesuviana dei due fratelli Lumière resta una grande testimonianza della Napoli di fine Ottocento, di quella fase eruttiva del Vesuvio oltre che del grande interesse destato dal vulcano e dalla sua attività.

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