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La Circumvesuviana, oltre un secolo di storia

Il turista che sceglie di effettuare il personale Grand Tour tra le bellezze di Napoli e dell’area alle falde del Vesuvio, fino poi a completare l’itinerario con l’immancabile tappa a Sorrento ed in Costiera Sorrentina, può avvalersi di una linea ferroviaria che da più di un secolo collega questi luoghi meravigliosi.

 La storia della Circumvesuviana comincia ufficialmente il 18 novembre 1890 quando la Società Anonima Ferrovia Napoli Ottaviano inaugura la tratta tra queste due località. In realtà, già qualche anno prima, dal 1884, avevano preso avvio i primi collegamenti su binario unico tra Napoli e Baiano, che possono essere considerati i primi approcci di quella che diventerà man mano una linea completa ed organica.
Dopo il 1890 la linea, tecnicamente formata da convogli viaggianti con trazione a vapore su un binario unico a scartamento ridotto, comincia a crescere fino a che, nel 1901, con il passaggio di consegne gestionale alla Società Anonima Strade Ferrate Meridionali, si amplia in modo importante. Infatti viene portata fino a Sarno e, soprattutto, viene costruita la direttrice costiera che da Napoli, passando per Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata e Pompei, andrà poi a ricollegarsi all’altezza di Pomigliano, con la linea Napoli – Sarno. Nasce con questo ampliamento la vera e propria Circumvesuviana, la realizzazione dell’idea innovativa e lungimirante di una vera e propria circumnavigazione ferroviaria del Vesuvio.

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Il successo della linea risultò veloce ed ampio tanto che, già negli anni Venti del Novecento, tutte le tratte erano ormai elettrificate e potevano avviarsi al primo straordinario record di 6 milioni fruitori del 1926. Dagli anni Trenta hanno inizio anche i lavori per portare la tratta fino a Sorrento con quella che sarà l’intuizione che permetterà al turismo vesuviano di crescere ed aprirsi a nuovi flussi, consentendo di raggiungere Sorrento con un’unica linea ferroviaria e l’opportunità di visitare i luoghi più celebri dell’area costiera vesuviana, come Ercolano e Pompei. 

Il secondo conflitto mondiale unito all’eruzione del Vesuvio, segnano una battuta d’arresto per i lavori e per la modernizzazione della tratta ma, tornata la pace, i lavori proseguiranno con importanti risultati raggiunti. Gli anni Settanta portano grandi investimenti e novità per la linea Circumvesuviana: il crescere dei flussi esige un potenziamento di tutta la struttura tanto che, tra le varie azioni messe in campo, si procede alla realizzazione del doppio binario. Il nuovo millennio porta con sé il cambiamento per la gestione della Circumvesuviana che, in virtù di alcuni provvedimenti legislativi che sanciscono l’afferenza dei servizi di trasporto pubblico locale nell’area di competenza delle Regioni, entra in modalità di gestione commissariale governativa fino alla costituzione della società Circumvesuviana s.r.l., di proprietà della Regione Campania, passata nel 2003 sotto il controllo dell’Ente Autonomo Volturno. La rete Circumvesuviana è attualmente formata dalle linee:  Napoli – Nola-Baiano, Napoli – Ottaviano – Sarno,  Napoli –Pompei – Poggiomarino,  Napoli – Botteghelle – San Giorgio A Cremano, Torre Annunziata – Sorrento, Pomigliano d’Arco – Acerra.

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La Circumvesuviana ha conosciuto negli ultimi anni complicate vicende e frequenti disservizi. Rimane tuttavia fondamentale per il trasporto pubblico dell’area vesuviana e per il turismo vesuviano che continua a muoversi ed a far registrare flussi considerevoli anche grazie ad essa. Ad oggi, oltre ai siti di maggiore interesse come Pompei, Ercolano, Sorrento, la rinnovata attrattiva di luoghi come Torre del Greco e Portici, degli scavi di Oplontis e di Boscoreale, passa necessariamente sui chilometri di linea della Circumvesuviana. Per questo, il potenziamento ed il raggiungimento di una efficienza ottimale, sono auspicabili non solo per il benessere dei cittadini che usufruiscono del servizio, ma anche per offrire al viaggiatore che sceglie la terra vesuviana un’esperienza confortevole e comoda.

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