PIANA DEL SARNOPOMPEIVESUVIANO

Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

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Il Santuario di Pompei è uno dei luoghi più importanti della cristianità, non solo del territorio italiano ma del mondo intero.
Ogni giorno giungono pellegrini e fedeli da ogni dove per pregare ai piedi dello storico quadro della Madonna del Rosario.
Il Santuario sorge in una zona che secoli fa era nota come Campo Pompeiano. Si trattava di un terreno poco fuori i resti dell’antica Pompei distrutta nel 79 dC, che appartenne prima a Luigi Caracciolo e poi a Ferdinando d’Aragona fino alla fine del 500, quando passò nelle mani di Alfonso Piccolomini.

Nulla di particolare avvenne in quelle terre finché non giunse un avvocato pugliese di nome Bartolo Longo. Il quale venne ad amministrare i possedimenti della Contessa De Fusco, vedova del Conte Albenzio De Fusco.
I due decisero di sposarsi e a dedicarsi alla preghiera, istituendo la Confraternita del Santo Rosario nella chiesa del SS Salvatore, affinché si potessero raccogliere fondi per la costruzione di un Santuario.
La buona intenzione fu premiata, infatti grazie a quanto raccolto, l’8 maggio del 1876 venne posata la prima pietra del progetto di Antonio Cua e il 7 maggio del 1791 il Santuario fu terminato con Giovanni Rispoli, subentrato a Cua. In particolare a Rispoli è da attribuire la facciata del Santuario di Pompei, la quale si divide in ordine ionico e corinzio sui due livelli. In cima vi è la statua della Vergine in marmo di Carrara ad opera dello scultore Gaetano Chiaromonte.

Nel 1901 il Santuario di Pompei divenne Basilica Pontificia con papa Leone XIII. 

La prima chiesa era a singola navata con abside, decisamente piccola per accogliere un alto numero di fedeli.
Per tal motivo, tra il 1934 e il 1939 ci furono lavori di ampliamento diretti dall’architetto e Monsignore Spirito Maria Chiapetta, che aggiunse le due navate così come le vediamo ancora oggi.
Ad Aristide e Pio Leonora va attribuito invece il campanile di circa 80 metri, dal quale si gode di un bellissimo paesaggio.

Sicuramente l’elemento più importante del Santuario è il quadro della Vergine del Rosario, donato da Padre Radente del Convento di S. Domenico Maggiore a Bartolo Longo. Si narra che il quadro giunse a Pompei avvolto in un lenzuolo e trasportato a bordo di un carretto adibito al trasporto di letame

Santuario di Pompei

Sul quadro è raffigurata la Vergine con San Domenico e Santa Caterina da Siena. Intorno alla raffigurazione l’artista Vincenzo Paliotti dipinse i quindici misteri del Rosario.

Ciò che ha reso noto il culto del Rosario in Pompei è stata sicuramente l’opera di Bartolo Longo, divenuto poi Beato nel 1980 col papa Giovanni Paolo II. Ma l’evento miracoloso che diede inizio al culto fu la guarigione di una ragazza dall’epilessia. Oggi sono tanti gli ex voto ammirabili nel corridoio che sorge di fianco alla navata sinistra, laddove c’è anche una chiesa più piccola dedicata al Beato Bartolo Longo.

Il Santuario di Pompei dunque è senz’altro un luogo da non perdere in visita alla nuova città di Pompei, anche perché la città stessa è nata e si è sviluppata proprio intorno a tale realtà religiosa.

Il turista che arriva a Pompei può senz’altro trovare un B&B comodo per visitare il Santuario e anche le altre bellezze della città.
Un esempio che ci sentiamo di consigliare è il B&B Edera e Camelie, curato, accogliente e prossimo ad ogni luogo d’interesse della città.

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