CINEMA E TEATRORUBRICHE

Enzo Decaro, poliedrico attore vesuviano

Enzo Decaro, all’anagrafe Vincenzo Purcaro Decaro è indubbiamente tra gli artisti con maggiore talento del panorama teatrale e cinematografico italiano e prima ancora napoletano.

E come potrebbe essere diversamente?
Questo grande personaggio, sebbene sia inevitabilmente associato dal punto  artistico alla città di Napoli, può a tutti gli effetti essere considerato figlio del Vesuvio. 

Decaro nasce infatti a Portici il 24 Marzo del 1958 ed è proprio all’ombra del vulcano piu’ famoso del mondo che avvia il suo percorso artistico che lo condurrà a divenire uno dei migliori attori, sceneggiatori e cabarettisti italiani.

Un percorso la cui genesi fu rappresentata dall’ incontro con il suo caro amico Massimo Troisi, con il quale ed insieme altri amici decise di creare il gruppo Rh-Negativo, dando così vita ad un nuovo modo di fare teatro ispirato alla farsa napoletana ed al cabaret.

Enzo Decaro

Gli inizi del neonato gruppo, nonostante un diffuso consenso tra il pubblico riscontraro a teatro, non furono per niente facili. I ragazzi spesse volte non venivano nemmeno remunerati e recitavano mossi quasi esclusivamente dalla passione ed dal gusto, al punto che per via delle scarse finanze e non potendo pertanto permettersi accessori raffinati ed abiti di scena appropriati, le rappresentazioni quasi sempre erano inscenate in modo volutamente grossolano, con costumi e scenografie piuttosto umili ed essenziali.

Ma come sempre accade la fortuna aiuta i tenaci e gli audaci e i componenti del gruppo Rh- Negativo decisamente lo erano!

La svolta avvenne nel 1977, anno nel quale il gruppo, in un primo momento rinominato “I saraceni” e successivamente ‘La Smorfia”, si assottigliò nel numero fino ad essere composto dai soli tre artisti che il grande pubblico ricorda ancora con immenso affetto ed ammirazione: Arena, Troisi e Decaro.

Il trio debuttò prima al Teatro San Carluccio di Napoli, in occasione dell’improvviso forfait di Leopoldo Mastelloni, poi si esibì al cabaret romano La Chanson e successivamente, dopo diverse e formative esperienze teatrali, notato da da Giancarlo Magalli ed Enzo Trapani debuttò in tv nel programma di successo “Non stop”.

Enzo Decaro

Ormai il gruppo la Smorfia era conosciuto dal grande pubblico e lo fu ancor di piu’ quando divenne per diversi anni colonna portante del programma televisivo del sabato sera “Luna Park”, condotto da Pippo Baudo, all’ interno del quale il trio regalò ai telespettatori una vasta gamma di sketch indimenticabili .

Tra i più memorabili si ricorda “l’Annunciazione”, quando Enzo De Caro vestiva i panni del cherubino che entrando in scena, in maniera bizzarra, suonava il flauto dolce per, a suo dire, creare l’ atmosfera celestiale.

Come spesso avviene per la maggior parte dei gruppi comici e teatrali, dopo lo spettacolo teatrale “Così è (se vi piace)”, il trio definitivamente si sciolse a causa, secondo quanto più volte dichiarato da Troisi, di divergenze artistiche tra lui ed Enzo Decaro.

Decaro proseguì così la sua attività sia come attore teatrale e televisivo che come regista. Nel 1981 avvenne il suo debutto sul grande schermo con il film “Prima che sia troppo presto”, nel quale ebbe il ruolo di sceneggiatore, attore, regista e musicista. La ribalta nazionale la si ebbe nel 1998 grazie al grande successo della fiction “Una donna per amico”.
La fiction televisiva ha rappresentato di fatto il genere grazie al quale Decaro ha consolidato l’affetto che il grande pubblico ha sempre nutrito per lui.

Enzo Decaro

Proseguì infatti interpretando magistralmente diversi ruoli in altre fiction tutte di successo, come “Orgoglio”, “La provinciale”, “Lo zio d’America”, “Il Cardinale”, “Padri”, ” Noi”, “Madre Teresa”, “Era mio fratello”, “Provaci ancora prof!”, ” La terza verità”, “L’ultimo rigore” ed “Una madre e una donna per amico” .

Ma per chi ha nelle vene il sangue vesuviano i ricordi artistici di Enzo Decaro sono inevitabilmente legati alle risate che solo quegli sketch esilaranti ideati con Troisi e Lello Arena hanno saputo regalare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *